Acqua che cade dal cielo
nei pomeriggi d’estate
oh acqua che bagna i piedi
sulle spiagge addormentate.
Acqua di doccia allagata
che lava via tutti i peccati
oh acqua che suona i bicchieri
degli ospiti che sono andati.
Acqua di ogni fontana
che comincia a parlare
quando tutta la città
si comincia a svegliare.
Acqua giù dentro al fiume
così lenta da fermare
chi ha guardato le guerre
e gli amori passare.
Acqua di tutte le nuvole
che continuano a passare …
Oh acqua milioni di gocce
milioni di persone
che vivono in un attimo
e lasciano per sempre un nome.
Acqua di tutte le lacrime
un addio detto male
per un’ultima tristezza
e una bugia da perdonare.
Acqua che diventa neve
e noi ci siamo incontrati
che cadeva sui capelli
sotto ombrelli abbracciati …
Acqua dentro le tazze
noi le foglie del tè.
Acqua su questo amore
che sta per chiudere.
Acqua di ogni battesimo
che assomiglia a te
assomiglia proprio a te …
Acqua sui termosifoni
che è tornato Natale.
Acqua per scriverci un nome
che è difficile da scordare …
Oh acqua che cade dal cielo
nei pomeriggi d’estate.
Oh acqua che ci bagna i piedi
sulle spiagge addormentate.
“Acqua che cade dal cielo nei pomeriggi d’estate”: già i primi filosofi annoveravano l’acqua tra i 4 elementi più importanti del pianeta (aria, acqua, terra, fuoco). La scienza dice che senz’acqua non ci sarebbe vita sulla Terra. L’acqua è la culla della vita. Le prime forme di vita si sono sviluppate nell’acqua. Anche la vita umana nasce nelle acque amniotiche del grembo materno. L’acqua ha in sé del miracoloso: fa fiorire il deserto, nutre le piante, le fa crescere, fino a far produrre frutti. L’acqua è una benedizione! Sul nostro pianeta lo sviluppo di molti popoli, soprattutto dei Paesi del Terzo Mondo, dipende dall’acqua.
“Acqua di doccia allagata che lava via tutti i peccati… acqua di ogni battesimo “: l’acqua serve per l’igiene personale, e ha anche un significato di purificazione religiosa. Così come lava materialmente, può “lavare” l’anima dal peccato, perciò nelle diverse religioni viene usata simbolicamente in vari riti. Nella religione romana e italica troviamo già le cerimonie di lustrazione, che avevano lo scopo di purificare persone e luoghi con l’aspersione dell’acqua. Per i Romani la fonte dedicata alle Camene (ninfe delle fonti) era oggetto di culto, perché si riteneva che le sue acque avessero il potere di risanare gli infermi. La religione ebraica dice che all’inizio della Creazione lo spirito di Dio aleggiava sulle acque. Tutto l’Antico Testamento esalta l’acqua come segno di benedizione. Il diluvio e il passaggio attraverso il Mar Rosso dicono la sua forza distruttrice, ma anche di rinascita: l’acqua distrugge ogni forma di vita impura, per dare vita ad un nuovo mondo purificato. Per la religione cattolica il rito del battesimo esprime la rigenerazione e purificazione dal peccato originale. Gli ortodossi durante il rito del battesimo immergono completamente il neonato nel fonte battesimale per 3 volte. I musulmani possono compiere la loro preghiera rituale solo in uno stato di purezza e in un passo del Corano si legge: ”Nessuno può rifiutare l’acqua in eccedenza senza peccare contro Allah e contro l’uomo”.
“Acqua di ogni fontana che comincia a parlare quando tutta la città si comincia a svegliare”: la presenza di una fontana in un villaggio o in una città è motivo di gioia. La fontana è punto di ritrovo per dissetarsi, rinfrescarsi, soprattutto d’estate. Nel passato e nella civiltà contadina la fontana del villaggio era una ricchezza per tutti, una risorsa per dissetarsi, lavare, innaffiare… Oggi invece ha più un significato ornamentale, dato che l’acqua arriva in tutte le case. L’acqua è un bene di tutti, ma non sempre la usiamo in modo razionale, spesso la sprechiamo e le previsioni a riguardo non sono positive: c’è una vera “emergenza acqua”. L’acqua sulla Terra è il 40% in meno di 30 anni fa e nel 2020, 3 miliardi di persone resteranno senza. Il pianeta è rimasto a secco e ce ne siamo accorti troppo tardi! Per la crescita demografica e per l’inquinamento, le risorse idriche pro capite si sono ridotte. Le soluzioni tentate finora hanno mirato ad aumentare l’offerta, piuttosto che contenere la domanda, rivelandosi però inefficaci: le grandi dighe sono al centro di dibattiti per gli alti costi umani e ambientali, mentre la desalinizzazione, oltre ad avere costi economici proibitivi, presenta forti controindicazioni dal punto di vista ambientale ed energetico. Di fronte ai dati allarmanti sullo stato delle risorse idriche del pianeta, molti esperti hanno dichiarato che le guerre del XXI secolo scoppieranno a causa dell’accesso all’ "oro blu". Già molti cercano di mettere le mani sull’acqua con le privatizzazioni. È importante interrogarsi sulle cause che hanno portato il pianeta sull’orlo del collasso idrico e cioè: l’inquinamento dei fiumi che rendono l’acqua imbevibile, lo spreco eccessivo… Cosa fare? Occorre muoversi in due direzioni. Da un lato stabilire leggi che garantiscano a tutti l’accesso all’acqua, evitandone la privatizzazione, dall’altro impegnarci tutti nel nostro piccolo a non sprecare questo bene prezioso facendone un uso razionale e intelligente.
Per riflettere
* Hai mai pensato all’importanza dell’acqua nella tua vita e per la vita sulla terra?
* L’acqua è simbolo di purificazione e rinascita: ricorda il tuo battesimo. Sai far memoria
di questo momento importante?
* Come ti rapporti con l’acqua, che uso ne fai?
* Ti impegni a non inquinare sorgenti, fiumi, laghi?…
* Credi che l’acqua è un bene di tutti? Per te la privatizzazione è una cosa giusta?
da SE VUOI, n. 4/2008
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